#FreeKeywanKarimi

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venerdì 20 novembre 2015

Rassegna stampa Keywan Karimi (Italia).

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/19/iran-opere-troppo-occidentali-il-regista-karimi-rischia-sei-anni-e-223-frustate/2134577/

http://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2015/10/20/de-luca-la-giornalista-impiccata-e-il-regista-iraniano-condannato___1-vr-134018-rubriche_c322.htm

http://www.tempi.it/karimi-regista-iran-condannato-sei-anni-carcere-200-frustate-film-mai-girato#.VktP-LzSxSU

http://ilmanifesto.info/sei-anni-e-223-frustate-per-un-film/

http://www.repubblica.it/esteri/2015/11/03/news/keywan_karimi_io_condannato_per_un_film_a_teheran_rischio_223_frustate_-126534452/

articolo21.org http://www.articolo21.org/2015/11/iran-nuovi-arresti-di-giornalisti/

articolo21.org http://www.articolo21.org/2015/11/iran-regista-condannato-a-6-anni-di-carcere-per-un-documentario-giudicato-offensivo/

http://ilmanifesto.info/il-ritorno-di-frustate-e-condanne-in-iran/

http://arabpress.eu/iran-intervista-a-keywan-karimi-regista-condannato-a-223-frustate-e-6-anni-di-carcere/70284/

http://www.dazebaonews.it/italia/item/38018-condanna-keywan-karimi-i-cinegiornalisti-si-mobilitando-per-il-regista.html

http://lepersoneeladignita.corriere.it/2015/11/13/iran-lappello-di-amnesty-international-renzi-parli-a-rouhani-dei-prigionieri-di-coscienza/

http://www.lastampa.it/2015/11/14/spettacoli/salvate-il-regista-iraniano-dal-carcere-nF0jfhuioLC1DENjzDFzTP/pagina.html

martedì 17 novembre 2015

FreedomForKeywan scrive al Presidente Mattarella.


Lettera di FreedomForKeywan al Presidente Mattarella.


Signor Presidente Sergio Mattarella,

siamo un gruppo di attivisti che ha adottato il triste e preoccupante caso del documentarista curdo iraniano Keywan Karimi, accusato di “insulto alle santità religiose” e “propaganda contro il sistema”, condannato lo scorso 13 ottobre, dalla Corte Islamica Rivoluzionaria di Teheran, in primo grado, a 6 anni di carcere e 223 frustate.

Keywan Karimi è stato condannato per l'ultimo suo lavoro “Writing On City”, inedito, di cui è stato diffuso soltanto il trailer. Un racconto storico-sociologico per immagini, realizzato osservando i graffiti e le pitture murali a Teheran, attraverso il quale Karimi documenta l’Iran dalla rivoluzione khomeinista dal 1979 al movimento dell’Onda Verde, nato dalle manifestazioni del 2009 contro la rielezione di Ahmadinejad.
 A soli trent'anni Karimi è stato premiato in vari festival internazionali: per “Broken Border”, breve documentario sul contrabbando di petrolio al confine tra Iran e Iraq, per il quale ha ricevuto la Menzione Speciale della Giuria al Tolfa Short Film Festival nel 2012 e al Beirut International Film Festival, e anche per “The Adventure of married couple”, breve fiction del 2013 sui problemi di coppia, ispirata ad un racconto di Calvino.

Diverse sono le azioni promosse, tra cui una petizione firmata da oltre 45 europarlamentari, e sviluppate sulle testate internazionali da intellettuali e cineasti, per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica in merito alla sconcertante condanna di Keywan Karimi. A livello nazionale alcuni esponenti del Partito Democratico hanno già presentato un'interrogazione parlamentare (Atto Camera 5-06745) in cui si chiede al Governo di avviare con le autorità iraniane un dialogo utile ad affrontare la situazione dei diritti umani in Iran, in vista della fine delle sanzioni e della ripresa delle attività commerciali anche con il nostro Paese.

Riteniamo che in un periodo così triste per l'umanità, nel quale si assiste alla prevalenza della violenza sul dialogo, sia ancora più importante rispondere con l'unico strumento veramente efficace: la tutela e la promozione dei diritti umani, di tutti e in ogni angolo del mondo. Solo quando gli uomini si sentiranno sicuri e forti della propria dignità, nessuno più cercherà falsi ideali e i fanatismi perderanno l'essenza di cui finora si sono nutriti: la paura, l'isolamento e la sopraffazione.

Certi del Suo impegno, più volte e ampiamente dimostrato a sostegno dei diritti umani, siamo sicuri che vorrà abbracciare il caso di Keywan Karimi e denunciare l'ennesima violazione dei diritti fondamentali nella Repubblica Islamica Iraniana, dove si continua ancora oggi, nel terzo anno del mandato del Presidente di Hassan Rouhani, a condannare a pesanti pene detentive dissidenti, attivisti politici, difensori dei diritti umani, artisti, che finiscono in carcere solo per l’esercizio del loro diritto alla libertà di opinione e espressione.

Nel ringraziarLa per l'attenzione che vorrà riservare a questa nostra richiesta, è gradita l'occasione per porgerLe i nostri migliori saluti.



                                      Il Gruppo di FreedomForKeywan